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Focolaio di morbillo a Trieste: cinque casi negli ultimi giorni

Infettivologia Redazione DottNet | 17/10/2018 14:22

Azienda sanitaria, non è epidemia: la situazione è sotto controllo

Cinque casi di morbillo sono stati registrati a Trieste negli ultimi giorni. "Al momento - ha affermato il direttore del dipartimento di infettivologia dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (Asuits), Roberto Luzzati - non possiamo parlare di epidemia, ma dobbiamo parlare di focolaio di morbillo". Si tratta, è stato spiegato durante un incontro con la stampa, di una donna di 58 anni con una forma grave della patologia, di due operatori sanitari- che non avevano fatto la profilassi - e di altre due persone, immunodepresse, su cui inizialmente non era stata diagnosticata la malattia. Nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita.

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Il direttore sanitario dell'Asuits, Aldo Mariotto, ha sottolineato che "la situazione è sotto controllo e non destra preoccupazione, il morbillo è comunque una malattia frequente, e in Italia ci sono stati 2.248 casi dal primo gennaio al 31 agosto. Abbiamo attivato subito il protocollo di controllo che sta coinvolgendo 200-250 soggetti tra dipendenti, fornitori e famigliari". "Era abbastanza prevedibile che prima o poi vi fosse un focolaio perché il tasso di vaccinazione è molto basso - ha concluso il direttore del dipartimento di Igiene e sanità pubblica, Riccardo Tominz - solamente la fascia 1-17 anni è risalita al 90%". Complessivamente a livello locale è all'87%, "e siamo al di sotto della soglia dell'immunità di gregge che è del 95%", ha concluso Tominz. 

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